Il tema delle politiche anti-crisi, in questi anni difficili di caduta dei redditi e scomparsa del lavoro, è da tempo entrato di prepotenza nelle case italiane, nei forum e nei blog. E persino il QE, il “Quantitative Easing”, una volta conosciuto solo dagli specialisti (e a lungo ignorato persino dai manuali di economia monetaria) è ormai un’espressione da titolo di prima pagina. È dunque del tutto opportuno che qualcuno spieghi cos’è. Soprattutto nel momento in cui tutti si aspettano che Mario Draghi dia il via, giovedì prossimo, alla politica di QE in Europa.
L’espressione si usa sempre in inglese, benché si possa efficacemente tradurlo come “stimolo quantitativo”. Nondimeno, il termine originale è giapponese.